ASSOCIAZIONE
CASA FAMIGLIA
LODOVICO PAVONI

 

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Di E.R.

Chi lo incontra per le vie del quartiere, con quella sua barba incolta, sempre vestito con jeans e maglietta ed il passo svelto di chi ha molto da fare, se non fosse per quel crocefisso di legno che si scorge a malapena appeso al collo, seminascosto dagli attrezzi e le scartoffie che tiene sempre in mano, difficilmente direbbe: "quello è un prete!". Lui è Padre Claudio Santoro, oppure Padre Claudio, oppure... Claudio e basta. 
Da genitori siciliani, Claudio Santoro nasce a Milano il 14 settembre del 1950, dopo pochissimi anni, la sua famiglia si trasferisce in un ridente paesino in provincia di Como, Lurago Marinone dove, all'età di otto anni si fa sentire per la prima volta la chiamata di Dio. Appena ventenne, nel 1971, vincendo le resistenze di chi non credeva all'autenticità della sua vocazione, entra nell'ordine dei Pavoniani. Completati gli studi, non senza ostacoli dovuti alla sua irrequietezza, viene ordinato Sacerdote nel 78 è mandato, come educatore, prima a Genova e poi a Montagnana. 
Dopo tre anni passati qui, finalmente, nel 1984 approda a Torpignattara nella parrocchia di S. Barnaba. Mettendo a frutto il quotidiano contatto che Padre Claudio aveva con i ragazzi dell'oratorio, aiutato dalla fedele ed infaticabile signora Clara Fantini, dopo anni di tentativi è riuscito a dare vita a questa splendida realtà che ha lo scopo fondamentale di aiutare i ragazzi, i portatori di handicap e le famiglie in difficoltà della VI circoscrizione di Roma. 
Nel 1993, Padre Claudio fonda l'Associazione Casa Famiglia Lodovico Pavoni. 
L'Associazione nasce dopo una forte esperienza di 9 anni (dal 1984 al 1993) di P. Claudio e dei suoi collaboratori nel gran centro di aggregazione dell'oratorio della parrocchia di S. Barnaba, sollecitata dalla presenza sempre più crescente di minori a rischio di devianza, dal crescente afflusso di immigrati e dalla richiesta sempre più pressante delle famiglie residenti nel territorio. 
L'8 giugno scorso, di fronte ad una folla di fedeli, di amici, di ammiratori, indossando i sacri paramenti di color rosso, quelli per la festa di Pentecoste, Padre Claudio ha celebrato la messa del suo "primo giubileo". 
Presenti le massime autorità del VI Municipio, dal Presidente Enzo Puro all'Assessore Tonino Vannisanti ai Consiglieri Giancarlo Loretucci e Davide Dionisi, si è consumata la bellissima festa che Padre Claudio e i suoi collaboratori hanno voluto offrire a tutti coloro che sono intervenuti. 
Rinfresco e banda musicale hanno reso ancora più festosa l'atmosfera che si respirava nel cortile della Chiesa.
Alla nostra domanda, circa il bilancio di questi 25 anni di Sacerdozio, tra una folla festante che si accalcava per rivolgergli gli auguri, Padre Claudio ha così risposto: 
"Ho solo commesso tanti errori e, mi auguro, di essere riuscito a compensarli con qualcosa di buono!". 
Una risposta che rivela subito il carattere pratico di questo prete. Uno che predica come se colloquiasse, va al bar a prendere il caffè con gli amici, qualche volta si arrabbia, e pure "di brutto" ma, dimostra ogni giorno che, grazie a lui, Dio è davvero più vicino agli Uomini.