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L’associazione di volontariato "Casa Famiglia Lodovico Pavoni" "http://www.casafamiglialodovicopavoni.org" con sede legale in Via Antonio Tempesta, n°264, 00176 Roma tel. 06-295591 ha come finalità specifica "l’assistenza in ogni forma possibile di minori in difficoltà, sostenendone il cammino educativo, culturale e sociale e promuovendo e favorendo qualsiasi iniziativa volta a migliorarne le qualità morali, intellettuali e fisiche."art.4 del proprio statuto. La sede operativa è in: Via Bufalini 46,
00176 Roma (RM) Il rappresentante legale, Padre Carlo Cavatton Dichiara che l’attività normalmente svolta dall’associazione Casa Famiglia Lodovico Pavoni è la seguente: L’attività coinvolge circa 70 minori, oltre ai vari casi d’emergenza, provenienti dal VI municipio, dai dipartimenti limitrofi e da tutta Roma. La provenienza dei minori è varia: dalla nostra città, dalle famiglie emigrate dall’America del sud, dall’Albania, dalla Serbia, dalla Cina, dall’Africa e dall’Est Europa. I ragazzi che ospitiamo provengono da famiglie disagiate; molti sono figli di ragazze madri, alcuni sono figli di tossici, altri hanno i genitori che vivono nell’indigenza. Quasi tutte le famiglie hanno un lavoro precario. Alcuni coabitano ammassati in piccoli appartamenti, costretti a condividere lo spazio della stessa abitazione con altre famiglie. L’obiettivo fondamentale che ci proponiamo è contribuire a risolvere alcune delle problematiche più urgenti e soddisfare bisogni fondamentali come l’alimentazione, l’alloggio, l’istruzione, l’assistenza medica, un posto di lavoro per i famigliari e il rispetto per le origini, la cultura, la religione e le tradizioni di ognuno senza alcuna distinzione. Tra questi ragazzi e le rispettive famiglie si stabilisce un clima di scambio di collaborazione e di solidarietà. Ravviviamo le tradizioni di questi popoli ospitandoli nella nostra sede in occasioni delle loro celebrazioni e ricorrenze con i loro riti, costumi, cibi particolari: la festa diventa per tutti un’occasione di solidarietà e di condivisione dei valori. I volontari sono circa 50: giovani studenti di scuole medie superiori e d’università, mamme e nonni, ci sono diplomati, laureati, insegnanti, medici, maestri d’arte, esperti (la psicologa e la pedagogista), avvocati e vari volontari per la manutenzione e la pulizia giornaliera della sede, per le svariate commissioni e piccoli servizi. Tutti offrono la propria disponibilità a titolo gratuito. Ogni giorno ci sono cinque volontari fissi e gli altri si alternano a rotazione nel corso della settimana o secondo le varie richieste che sorgono nel cammino.
PROGRAMMA SVOLTO DALL'ASSOCIAZIONE
Primo step: Settembre – Gennaio Le azioni di questa fase sono mirate ad aiutare i minori affinché possano usufruire delle vaccinazioni di legge, del diritto alla scuola e all’asilo, dell’assistenza socio – sanitaria dell’intervento degli psicologi e specialisti sia del comune sia privati e della nostra associazione. Si favorisce la tutela dei diritti di tutti con l’aiuto dell’avvocato che gratuitamente offre la sua consulenza. Si facilita l’inserimento socio – culturale con l’insegnamento della lingua italiana da parte di volontari insegnanti e con un centro d’ascolto sempre a disposizione e con la creazione di una situazione di relazione e scambio con ambienti sociali e culturali della città. Si provvede per i più disagiati a soddisfare i bisogni fondamentali: alimentazione, alloggio e ricerca di un posto di lavoro per i famigliari. C’è un’apertura quotidiana con il gran centro d’aggregazione di circa 5000 metri quadri a disposizione della casa Pavoni meta ordinaria di più di duecento ragazzi provenienti dal quartiere e da zone limitrofe. In sede dopo la merenda insieme per tutti si alternano le varie attività di doposcuola, di recupero scolastico di laboratorio teatrale e di ceramica di musica e di canto e di sport: ginnastica, giochi da cortile, giochi di gruppo e calcio. I volontari si susseguono nell’attuazione
del progetto: giovani e adulti, studenti e mamme di famiglia d’ogni
ceto
sociale, esperti dei vari sport, arbitri, animatori di giochi,
pediatra,
dentista, psicologo, ottico, pedagogista, medici generici e avvocati,
secondo il
sorgere delle varie richieste. Secondo step: Febbraio – e fine della scuola In questa fase si potenziano le attività
quotidiane del
primo step e si sostengono gli utenti in tutto ciò che comporta la
vita d’ogni
giorno nei suoi diritti e doveri.
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