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L’associazione di volontariato "Casa Famiglia Lodovico Pavoni" "http://www.casafamiglialodovicopavoni.org"

con sede legale in Via Antonio Tempesta, n°264, 00176 Roma tel. 06-295591 ha come finalità specifica "l’assistenza in ogni forma possibile di minori in difficoltà, sostenendone il cammino educativo, culturale e sociale e promuovendo e favorendo qualsiasi iniziativa volta a migliorarne le qualità morali, intellettuali e fisiche."art.4 del proprio statuto.

La sede operativa è in: Via Bufalini 46, 00176 Roma (RM)
Il codice fiscale è: 96243330584
Partita Iva: 17784911004

Il rappresentante legale, Padre Carlo Cavatton
nato a Montagnana (PD) il 11/05/1967
Residente in Piazza dei Geografi, 15 – 00176 – ROMA,
C.F. CVTCRL67E11F394T
CELL. 3404648322

Dichiara che l’attività normalmente svolta dall’associazione Casa Famiglia Lodovico Pavoni è la seguente:

L’attività coinvolge circa 70 minori, oltre ai vari casi d’emergenza, provenienti dal VI municipio, dai dipartimenti limitrofi e da tutta Roma. La provenienza dei minori è varia: dalla nostra città, dalle famiglie emigrate dall’America del sud, dall’Albania, dalla Serbia, dalla Cina, dall’Africa e dall’Est Europa. I ragazzi che ospitiamo provengono da famiglie disagiate; molti sono figli di ragazze madri, alcuni sono figli di tossici, altri hanno i genitori che vivono nell’indigenza.

Quasi tutte le famiglie hanno un lavoro precario. Alcuni coabitano ammassati in piccoli appartamenti, costretti a condividere lo spazio della stessa abitazione con altre famiglie.

L’obiettivo fondamentale che ci proponiamo è contribuire a risolvere alcune delle problematiche più urgenti e soddisfare bisogni fondamentali come l’alimentazione, l’alloggio, l’istruzione, l’assistenza medica, un posto di lavoro per i famigliari e il rispetto per le origini, la cultura, la religione e le tradizioni di ognuno senza alcuna distinzione. Tra questi ragazzi e le rispettive famiglie si stabilisce un clima di scambio di collaborazione e di solidarietà.

Ravviviamo le tradizioni di questi popoli ospitandoli nella nostra sede in occasioni delle loro celebrazioni e ricorrenze con i loro riti, costumi, cibi particolari: la festa diventa per tutti un’occasione di solidarietà e di condivisione dei valori.

I volontari  sono circa 50: giovani studenti di scuole medie superiori e d’università, mamme e nonni, ci sono diplomati, laureati, insegnanti, medici, maestri d’arte, esperti (la psicologa e la pedagogista), avvocati e vari volontari per la manutenzione e la pulizia giornaliera della sede, per le svariate commissioni e piccoli servizi. Tutti offrono la propria disponibilità a titolo gratuito. Ogni giorno ci sono cinque volontari fissi e gli altri si alternano a rotazione nel corso della settimana o secondo le varie richieste che sorgono nel cammino.

 

PROGRAMMA SVOLTO DALL'ASSOCIAZIONE

 

Primo step: Settembre – Gennaio

Le azioni di questa fase sono mirate ad aiutare i minori affinché possano usufruire delle vaccinazioni di legge, del diritto alla scuola e all’asilo, dell’assistenza socio – sanitaria dell’intervento degli psicologi e specialisti sia del comune sia privati e della nostra associazione.

Si favorisce la tutela dei diritti di tutti con l’aiuto dell’avvocato che gratuitamente offre la sua consulenza. Si facilita l’inserimento socio – culturale con l’insegnamento della lingua italiana da parte di volontari insegnanti e con un centro d’ascolto sempre a disposizione e con la creazione di una situazione di relazione e scambio con ambienti sociali e culturali della città. Si provvede per i più disagiati a soddisfare i bisogni fondamentali: alimentazione, alloggio e ricerca di  un posto di lavoro per i famigliari.  C’è un’apertura quotidiana con il gran centro d’aggregazione di circa 5000 metri quadri a disposizione della casa Pavoni meta ordinaria di più di duecento ragazzi provenienti dal quartiere e da zone limitrofe. In sede dopo la merenda insieme per tutti si alternano le varie attività di doposcuola, di recupero scolastico di laboratorio teatrale e di ceramica di musica e di canto e di sport: ginnastica, giochi da cortile, giochi di gruppo e calcio. 

I volontari si susseguono nell’attuazione del progetto: giovani e adulti, studenti e mamme di famiglia d’ogni ceto sociale, esperti dei vari sport, arbitri, animatori di giochi, pediatra, dentista, psicologo, ottico, pedagogista, medici generici e avvocati, secondo il sorgere delle varie richieste.
 

Secondo step: Febbraio – e fine della scuola

In questa fase si potenziano le attività quotidiane del primo step e si sostengono gli utenti in tutto ciò che comporta la vita d’ogni giorno nei suoi diritti e doveri.
Utile per tutti la possibilità di servirsi di vario materiale didattico (computer, enciclopedie, videoteca e ludoteca)
Inseriamo i ragazzi nelle società sportive del quartiere: scuole di calcio e palestre.
S’intensifica l’impegno per l’attività scolastica e l’inserimento socio culturale nel tessuto cittadino mediante esperienze allargate con altre realtà del territorio, con gite e visite guidate.


Terzo step: Estate

Obiettivo di questa fase è il consolidamento dei percorsi proposti nelle fasi precedenti, mediante un centro estivo ricreativo culturale in sede.