ASSOCIAZIONE
CASA FAMIGLIA
LODOVICO PAVONI

 



Articolo apparso su L'altra Roma

A SAN BARNABA UNA CASA FAMIGLIA PER I MINORI CON PROBLEMI FAMIGLIARI

Da due anni i volontari della "Ludovico Pavoni" aiutano circa 15 bambini.
Tra le urgenze una struttura piu` ampia e un pediatra.
Per il futuro un forno per la ceramica e una vacanza per i piccoli del centro.

Una casa famiglia per una quindicina di minori, con dei gravi problemi famigliari, disposti a dare e a ricevere amore ogni giorno. E` la "LUDOVICO PAVONI" di via A.Tempesta 264, nata da quasi due anni, grazie all'impegno dei suoi volontari, ma presente da piu` di dieci sul territorio.
"Abbiamo iniziato come educatori della strada" spiega una delle responsabili del centro Clara Fantini, "accompagnando a scuola e facendo giocare i bambini, con l'appoggio della parrocchia di San Barnaba e il permesso degli assistenti sociali".
Con quest'ultimi l'associazione ha mantenuto un filo diretto: l'affidamento part-time dei minori per i quali non e` ancora stata trovata una collocazione. Questi sono accolti nel centro insieme agli altri, affidati a nonni e parenti.
"Alle 16 passiamo a prendere i ragazzi a scuola - continua Clara - li portiamo nella sede dove fanno i compiti, la merenda e piccoli giochi. A giorni alterni alcuni insegnanti li coinvolgono in corsi gratuiti di ceramica, musica e teatro. Disponiamo anche di una segreteria computerizzata per tenere i registri aggiornati, gestita da volontari maggiorenni."
Tutte le attivita` sono rese possibili dall'aiuto economico ed affettivo dei volontari, alcuni dei quali sono liceali o universitari e dalla gente del quartiere.
"Gli abitanti della zona - racconta Clara - ci portano vestiti e parecchi viveri, inoltre un gruppo parrocchiale formato da mamme e nonne, prepara crostate e pizzette per la merenda e colazione con noi, realizzando uno scambio continuo e reciproco di compagnia e amore, un'obiettivo per noi primario, nel quale si impegna anche, da piu` di dieci anni, il sacerdote padre Claudio Santoro, che si occupa dell'oratorio di San Barnaba frequentato da oltre duecento ragazzi."
Gli sforzi di queste nobili persone sono stati gia` in parte premiati. I bambini della casa famiglia da cinque sono diventati sedici, di eta` variabile da uno a sedici anni, ed oggi possono usufruire di un pulmino.
Ma i progetti sono ancora tanti.
"Ci serve una struttura piu` grande - conclude la signora Clara - ed un pediatra presente almeno una volta ogni quindici giorni, mentre dobbiamo ricorrere a quello del consultorio."
Tra i sogni nel cassetto figura anche un forno per la ceramica e la possibilita` di portare in vacanza i piccoli abituali frequentatori del centro.